ALDO FITZCAR
Della collezione espressiva di Simone Chiorri ciò che entusiasma è la viva testimonianza della sua evoluzione creativa, instancabile e continua, senza che mai, però, si possa fissare un “prima” e un “dopo”.
Una produzione incessante e adrenalinica, dove il dopo, sebbene frutto di maturazione e divenire, non oscura il prima, anzi lo valorizza, offrendone nuove chiavi di lettura.
Il flusso creativo che determina le opere recenti non ne eclissa l'origine e tutta la produzione mantiene un valore inalterato nel tempo.
Chiorri è, infatti, un esploratore, un poeta viaggiatore che indaga nel proprio animo e in quello degli altri, scoprendone il lato nascosto, imperscrutabile, a volte oscuro, con l'intenzione di rappresentarne una visione complessiva ma non univoca, anzi ricchissima, molteplice e irripetibile, dell'esistenza e dell'inconscio.
Questa percezione è ben presente sia nel segno pittorico che nella materia utilizzata; nel colore come nelle forme; nelle figure stilizzate e nei paesaggi astratti come nei supporti fortuiti - ma non casuali- e nei pezzi di materia rianimati, di sovente usati al posto del tratto e del colore.
Ne emerge una morale della complessità ma non il senso della complicazione: un'operazione intellettuale che solo raramente ci è possibile percepire così chiaramente e che pochi artisti sanno davvero offrire alla lettura critica.
Non solo, dunque, un Chiorri creativo, interprete che ci rappresenta e ci porge sentimenti, ansie, interiorità, relazioni, drammi, anime e follie globali ma anche fautore e costruttore di un'arte visiva totale, sapientemente utilizzata per rappresentare le passioni umane in tutta la loro profonda, arcana, sanguigna, potente e complessa natura.
Aldo Fitzcar
scrittore e giornalista